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“La forza dell’uomo sta nel poter sognare l’impossibile, la sua vita serve a poter realizzare i suoi sogni”.
In questa frase è sintetizzata la Weltanschauung del protagonista del primo romanzo di Ettore Lomaglio Silvestri, intitolato “Il collezionista d’arte”, in vendita da pochi giorni sul sito www.ilmiolibro.it e presto distribuito nelle librerie Feltrinelli. L’autore si cimenta per la prima volta nella scrittura di romanzi, dopo aver già pubblicato una raccolta di sue poesie sulla Shoah. Nella sua semplicità e scorrevolezza, si sviluppano le vicende di un giovane collezionista d’arte, Angelo Martini, e della sua compagna, Vanessa Morandi. Angelo ha sempre coltivato il sogno di avere una propria collezione di quadri, passione ereditata da suo padre, e riesce caparbiamente a realizzarlo.

"ettoreQuesto grazie alla sua compagna che gli fa conoscere un pittore col quale nasce una grande amicizia, quasi un nuovo rapporto padre-figlio. Da tale amicizia nasce anche uno scambio culturale che porta Angelo a possedere parecchi quadri dello stesso pittore. Grazie poi a una serie fortunata ma non del tutto involontaria, di coincidenze e di eventi, riesce a realizzare il sogno più grande. Questo è originariamente espresso da Vanessa e sembra a tutti impossibile. Ma la caparbietà e pertinacia di Angelo lo rende prima realizzabile e poi realizzato. Per chi conosce la scrittura poetica di Ettore Lomaglio Silvestri, non è difficile rendersi conto del passaggio che è avvenuto dai lunghi versi che caratterizzano alcune delle sue poesie alla composizione di periodi destinati a comporre e a rendere strutturata la trama di un racconto. La trasposizione di alcune sue caratteristiche, come la passione per l’arte e la grande forza nel realizzare i suoi sogni, lo rende fortemente autobiografico. Anche i personaggi esistono realmente, e il pittore è facilmente individuabile, come precisa anche lui, in Carlo Giuliani, autore dei quadri rappresentati nel libro e che fanno parte della collezione personale di Lomaglio. In definitiva Ettore Lomaglio Silvestri si affaccia al mondo della narrativa con un racconto snello, lineare e facilmente leggibile. La sua formazione letteraria, da Proust a Coelho, lo pone fra gli autori romantici. Il racconto è quasi privo di dialoghi, che si limitano a poche frasi, quasi delle “sentenze”, monologhi in cui entra la figura del padre e che lui trasmette alla sua compagna. Vi sono inoltre delle punte passionali, quasi violente, ma anche un rapporto sereno e sincero con Vanessa. La vita di Angelo Martini prende una svolta perché lui vuole realizzare un sogno della sua compagna. Realizzato questo sogno impossibile, sorge spontaneo il sogno comune. Tutto ruota intorno ad un’opera d’arte. Angelo, come l’autore, ha una grande passione per le cose belle, un gusto raffinato e un desiderio di avere per condividere con gli altri. E l’autore qui ci insegna che, forse, sarebbe meglio sognare un po’ di più e vivere per realizzare i propri sogni. La vita è una, a che serve sprecarla per ciò che non ci rende felici?

In foto l’autore Ettore Lomaglio Silvestri e la copertina del libro

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.