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A Sneijder il titolo di miglior giocatore della manifestazione ed all’Inter il Trofeo Tim decima edizione.
Il tradizionale triangolare, nel quale si sfidano tre grandi club del campionato di serie A, in incontri di 45 minuti ciascuno, quest’anno ha visto tre nuovi allenatori in panchina, Rafael Benìtez, Luigi Del Neri e Massimiliano Allegri. Nel 2009, dallo stadio Adriatico di Pescara, hanno portato a casa la coppa i bianconeri con 5 punti sui 4 dei Campioni d’Italia, tenendo a zero il club di via Turati. La decima edizione, quella del 2010 del "Trofeo Tim" si è giocata ieri al San Nicola di Bari, la kermesse ha visto coinvolti Milan, Inter e Juventus. Lo stesso Trofeo Tim ha fatto il giro d´Italia, partendo da Trieste, per poi toccare Ancona, Milano, ancora Trieste e Pescara, ma con Bari si è cercato il massimo, dicono gli organizzatori riuniti in un sol colpo in tribuna. Certo, i tifosi biancorossi non sono più in crisi di astinenza da grande calcio, come avveniva qualche anno fa e lo stadio San Nicola ha registrato un tutto esaurito con 40.000 presenze e persone provenienti da tutta la regione ed anche da fuori. Ma l´appetito non manca e del resto il menù è stato di lusso: la prima Inter di Benitez, il Milan di Allegri, la rifondazione di Del Neri alla Juventus.
L’olandese Sneijder era all’esordio stagionale: "Ho giocato i miei primi quarantacinque minuti e ho segnato. Sono soddisfatto". La delusione mondiale, però, non è ancora smaltita: "Quando penso alla finale persa contro la Spagna, mi viene il magone". Il Pallone d’Oro varrebbe la Coppa del Mondo? "Non ci penso. Mi piacerebbe, è innegabile. Ma i risultati della squadra hanno la precedenza sui riconoscimenti individuali".
Materazzi saluta Balotelli: "Sono molto dispiaciuto per la sua partenza. Perdiamo sicuramente qualcosa, ma l’Inter è sempre l’Inter". I nerazzurri hanno già trovato il sostituto di SuperMario: Giuseppe Sculli. L’attaccante avrebbe già salutato i compagni del Genoa e preparato le valige per Milano.
Valige che Diego potrebbe disfare per rimanere a Torino. Protagonista, lui, di un’ottima prestazione contro il Milan, con tanto di gol e significativa esultanza: il brasiliano ha mostrato il suo nome sulla maglia. Come a dire: "Si, ho segnato proprio io. Quello che state per cedere". Diego, evidentemente, vuol dimostrare il suo valore con la maglia della Juve.
Nel Milan che stenta, la nota positiva viene da Ronaldinho, autore dell’unico gol su azione dei rossoneri. Il Gaucho comincia dai complimenti ad Amelia: "È stato decisivo. Io sto ritrovando la forma e non ho avuto problemi alla gamba. La squadra migliora. Possiamo essere protagonisti. Sono contento e felice".
E come se non bastasse tutto questo, l´immediato ritorno di Leonardo Bonucci, con tanto di maglia bianconera, nello stadio che lo ha consacrato grande. A pensarci bene, mancherebbe solo il Bari di Ventura per completare la festa. Ma arriverà anche il tempo delle sfide impossibili. In piena estate, ci si può accontentare del meglio del calcio italiano.
foto di Gigi Peluso