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Teme l’esordio contro Israele ma solo perché "è la prima" di questo mese di qualificazioni agli Europei 2011; indica il Montenegro avversario "col roster più attrezzato"; poi elogia il suo giovane gruppo perché "lavora in maniera molto etica" e "ha tutto per saltare addosso" agli avversari. Coach Simone Pianigiani ha idee ben chiare a 24 ore dalla prima partita contro Casspi e compagni della stella di Davide, nell’esordio di lunedì sera al PalaFlorio di Bari ristrutturato per l’occasione e in attesa di ospitare 5.000 sostenitori degli Azzurri.
Pianigiani e i suoi sono atterrati a Bari poco prima delle 13 di venerdì; il tempo di pranzare e poi via con gli allenamenti. Ma prima al coach, affiancato dalle due stelle italiane dell’Nba Andrea Bargnani e Marco Belinelli, è toccato il compito di fare il punto della situazione con i giornalisti e parlare di questo biglietto europeo per la Lituania che si tenterà di strappare in agosto. "La Nazionale è al punto di partenza di un nuovo ciclo – ha spiegato Pianigiani – gli Europei del prossimo anno devono rappresentare un grande punto di arrivo e di riferimento perché la pallacanestro italiana possa tornare a giocare le grandi competizioni. Noi, in due estati di lavoro, dobbiamo riuscire ad essere ai massimi livelli".
L’allenatore ha sottolineato l’entusiasmo dei suoi ragazzi che potrebbero trovare sostegno nel pubblico per compiere l’impresa tipica delle outsider, ruolo oggi occupato dall’Italia nel girone per gli Europei dove "anche Lettonia e Finlandia, ora rinnovate, potrebbero vincere". Sul piano tecnico "ci stiamo evolvendo e scoprendo", ha spiegato Pianigiani, che non ha voluto ovviamente svelare chi saranno i 12 che calcheranno lunedì il parquet del PalaFlorio e i quattro del gruppo che dovranno attendere il loro turno. Unica novità, forzata, l’assenza del centro Marco Cusin, tornato a casa per una fascite plantare al piede destro, già sostituito con l’ala forte Tomas Ress, che conta 25 presenze e 191 punti in Nazionale nonchè fedelissimo di Pianigiani (milita nel Montepaschi Siena).
Il coach non è neppure preoccupato dalle ultime tre sconfitte dei suoi in gare amichevoli. "Anche dalle sconfitte – ha commentato – si traggono spunti positivi. Questa squadra non ha ancora un vissuto che ci consenta di tenere quando subiamo un break e di allungare in maniera decisiva quando abbiamo momenti positivi in gara. E’ un ‘gap’ che cercheremo di colmare al più presto. I 12 che sceglierò per le partite potranno variare di volta in volta o essere sempre gli stessi. In mente ho solo ipotesi di quintetti che garantiscano equilibrio tecnico-tattico".
Dai Toronto Raptors alla Nazionale italiana, Bargnani e Belinelli continuano intanto a viaggiare in sintonia. "Qualificazione difficilissima – hanno detto all’unisono – le squadre sono forti, noi siamo molto giovani e stiamo cercando di formare un gruppo per i prossimi anni". Accanto a coach e giocatori, amministratori locali (sindaco di Bari, Michele Emiliano, in testa) e dirigenti della Fip sorridono per la vetrina che le partite dell’Italbasket rappresenteranno per la Puglia e sperano nell’impresa cestistica. In Lituania andranno le vincitrici dei tre gironi (dieci squadre sono già qualificate), e le due migliori seconde più l’ultima che uscirà da uno spareggio a sei nell’estate 2011. L’Italia ci prova, con la sfrontatezza e l’orgoglio di chi sa che non ha nulla da perdere.