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Fino all’11 luglio, nelPalazzo delle Esposizionin di Roma, in via Nazionale 194 c’è una mostra dal titolo davvero singolare: I manichini di Nani. Trattasi di una serie di installazioni e di sculture che l’artista/imprenditore sta presentando in Italia. Ma chi è questo singolare personaggio? Dietro lo pseudonimo di Nani si nasconde un imprenditore albreghiero pesarese, Alessandro Marcucci Pinoli di Valfesina. Proprietario di ben sei alberghi, tra cui il Savoy e l’Alexander Palace Museum Hotel di Pesaro. Amante dell’arte e della cultura, Nani ha dedicato gli ultimi anni della sua vita ad un ambizioso progetto. Creare un museo dentro un albergo di lusso. Chi vi scrive lo ha personalmente conosciuto ed ha dimorato nel suo bizzarro albergo. Ogni stanza è stata realizzata da un artista diverso e nella luminosissima hall, con vista mare, sono state inserite una serie di sculture della Transavanguardia di Achille Bonito Oliva, suo amico. Si rimane a bocca aperta nel vedere tante opere collezionate e messe insieme, quasi a caso. Ma tornando alla mostra del Palazzo delle Esposizioni di Roma c’è subito da dire che il conte Alessandro Marcucci Pinoli ha utilizzato un linguaggio forte per far conoscere al grande pubblico una serie di artisti meno fortunati di lui, che per emergere hanno davvero bisogno di performances che facciano parlare e lasciare di stucco il visitatore. I manichini di Nani è una installazione che farà sicuramente parlare di sè. Manichini monocromi, di plastica lucida, con lo sguardo insesistente e completamente nudi. Qual’ è il messaggio che si cela dietro ad una simile rappresentazione? Ironia, l’umanità imprigionata in gabbie e piena di problemi esistenziali e non solo.
Un mix di sensazioni che vanno provate e metabolizzate. Arte concettuale, assemblaggio, surrealismo…..un nuovo Marcel Duchamp è esploso nelle Marche……..a Pesaro. Sicuramente sentiremo parlare del suo speciale modo di fare arte.