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L’obiettivo è stupire: con un suicidio online su Chatroulette o magari con brandelli d’arte rubati ad altri artisti. Un frammento di Alberto Burri lì, un laccio da scarpe da un Claes Oldenburg là, e il gioco è fatto. Overrated Reality, una mostra dedicata ai pionieri della Net Art Eva e Franco Mattes ha messo a rumore il mondo delle gallerie di New York.
‘Stolen Pieces‘, una delle installazioni della mostra alla Postmasters Gallery di Chelsea, nasce da un’idea inedita: per due anni 15 anni fa i Mattes hanno cominciato a raccogliere piccoli pezzi da opere di grandi dell’arte. I due italiani, passati dalla Biennale di Venezia alla Columbia University, hanno prelevato frammenti di artisti come Kandinsky e Rauschenberg.
«Sono tributi, non vandalismo. Un modo per resuscitare le opere dalla tomba dei musei», hanno spiegato i due net-artisti al Washington Post il cui critico è uscito scettico dalla visita in galleria: ‘Se avessi visto i due all’opera in un museo li avrei bloccati e chiamato la polizia».
‘Stolen Pieces’ non è la sola provocazione che i Mattes, bresciani di origine oggi trapiantati a Brooklyn, diventati famosi nel mondo della Web Art come 0100101110101101.org per aver clonato il sito del Vaticano, hanno portato nell’installazione di New York: usando il popolare sito di incontri casuali online Chatroulette.com, Franco ha simulato una impiccagione – fittizia ma all’apparenza paurosamente reale – registrando le reazioni di migliaia di frequentatori della chat room.
La documentazione video della performance, messa al bando da YouTube ma attualmente su Vimeo, è incredibile: alcuni ridono, altri restano completamente indifferenti, altri insultano il presunto cadavere, altri ancora fanno fotografie. Solo uno ha chiamato la polizia.
‘Stolen Pieces’ è stato mostrato per la prima volta da Postmasters. Magdalena Sawon, la gallerista, ha spiegato che la mostra si può fare oggi perché i reati di cui si sono resi responsabili Eva e Franco sono caduti in prescrizione. Accompagnano i frammenti rubati, alcuni video dei furti: come quando gli allora 21enni Mattes hanno portato a termine il loro ultimo colpo prelevando un frammento di stoffa bruciacchiata da uno dei famosi dipiti Combustioni di Alberto Burri alla galleria di Arte Moderna di Bologna.
In foto la gallerista del Postmaster Magdalena Sawon.