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Sono trascorsi 25 anni da quell´aprile del 1986 in cui, con grande coraggio, fu realizzata la prima edizione di una manifestazione "a tematica omosessuale" mai tenutasi in Italia. Oggi "Da Sodoma a Hollywood" – Torino GLBT Film Festival – gestito e amministrato dal Museo Nazionale del Cinema – è il più antico Festival d’Europa e terzo nel mondo dopo i leggendari Frameline di San Francisco e Outfest di Los Angeles. Per festeggiare le nozze d´argento, il Festival presenta "I venticinque film che ci hanno cambiato la vita". Venticinque suggestioni che andranno in scena dal 15 al 22 aprile a Torino, scelte tra le tante pellicole presentate al Festival nel corso di questi anni, ponendo l´attenzione su quei titoli particolari, meno visti o meno prevedibili. Accanto ai film diretti da registi che fanno parte dell’epopea del cinema GLBT (Rosa von Praunheim, John Greyson, Todd Haynes,
Monica Treut, Cheryl Dunye), ci sono pellicole cui va riconosciuta una valenza politico/poetica che ha lasciato il segno.
Il nuovo comitato di selezione composto da Fabio Bo (coodinatore artistico) e da Angelo Acerbi, Margherita Giacobino, Alessandro Golinelli e dai consulenti (Christos Acrivulis, Flavio Armone, Nancy K. Fishman, Simone Morandi) e capitanato dallo storico direttore e ideatore del Festival, Giovanni Minerba, ha voluto, ancora una volta, essere attento alle esigenze del pubblico, riservando una forte attenzione alle istanze socio-culturali della comunità gay. Fra i temi in evidenza: l´omofobia anche in paesi come Iran, Camerun e Uganda; il tormentato rapporto genitori e figli; la bisessualità, non vissuta più come indecisione ma come scelta; e, in una società sempre più invecchiata e consapevole, i problemi dei gay anziani e soli. A giudicare i titoli in Concorso tre giurie di alto profilo tra i cui componenti lo scrittore Peter Cameron.
Info: http://www.tglff.com
In foto il Direttore ed ideatore del Festival, Giovanni Minerba