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E’ uscito in questi giorni in libreria per la casa editrice Comunicarte di Trieste un libro dedicato al celebre e indimenticabile baritono Piero Cappuccilli (Trieste, 1926 – 2005). L’ha scritto il critico musicale romano Rino Alessi. Va subito detto che si tratta di una pregevole operazione editoriale tesa a coprire un’imperdonabile lacuna. Alessi qui traccia con agile stile giornalistico un profilo a tutto tondo del cantante triestino: “artista grande, generoso e schivo.”
L’autore si è in particolare soffermato sulla disamina di alcuni ruoli operistici che hanno reso universalmente noto Cappuccilli: il Doge Foscari, Jago, Macbeth, Simon Boccanegra, Rigoletto, il Marchese di Posa e potremmo aggiungere dal canto nostro, il Renato del “Ballo in maschera” di Verdi e lo Gerard dell’ “Andrea Chenier” di Giordano.
In questi straordinari personaggi il grande Piero ha riversato a piene mani, o meglio, a piena voce, tutta la sua stupefacente capacità attoriale, la perfetta scansione e dizione della parola “cantata”, sempre fusa in piena armonia con la sua vocalità nobilissima, pastosa e brunita.
Di particolare interesse in questa lodevole pubblicazione le testimonianze di artisti del canto come Raina Kabaivanska e Leo Nucci e ancora i contributi altrettanto significativi del suo amico direttore d’orchestra Guerrino Gruber e del regista Stefano Vizioli.
Di rilievo assolutamente straordinario è soprattutto la sostanziosa raccolta di immagini di scena, alcune delle quali inedite, che fotografano appieno la “maschera” mutevolissima del baritono triestino.
Completano il volume una discografia ragionata delle sue incisioni ed una pressoché completa ed esaustiva cronologia (curata da Arrigo Valesio) di tutti gli spettacoli e concerti a cui Cappuccilli ha partecipato in ben 45 anni di luminosa carriera.
Dunque un libro prezioso e imperdibile da consigliare vivamente, oltre che ai melomani e agli appassionati di Musica, anche ai giovani cultori dell’opera lirica che Cappuccilli non hanno potuto conoscere, affinchè possano sentirsi stimolati ad approfondirne la vita e l’arte canora di questo indimenticabile musicista. E questo libro di Alessi giunge senz’altro a proposito.