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Il Festival del Cinema Europeo (Lecce, 13-18 aprile 2010), diretto da Cristina Soldano e Alberto La Monica, dedica la sezione "I Protagonisti del Cinema Europeo" al grande e coraggioso regista turco Yilmaz Güney (Yenice, 1937 – Parigi, 1984), prematuramente scomparso durante l´esilio in Francia. Una retrospettiva delle sue opere, la pubblicazione di una monografia e un convegno per riproporre l’attualità della sua figura, il valore della sua opera, premiata, tra l´altro, con il Pardo d’Oro a Locarno nel 1979 e con la Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1982. Sarà presente a Lecce la moglie, signora Fatos.
Güney fu un uomo di cinema che visse il suo lavoro come una missione da compiere e che, per le sue idee e per i suoi scritti, passò in carcere buona parte della propria vita, tanto che la Giunta Militare nel 1981 gli tolse la nazionalità, mettendo al bando i suoi libri, le sue immagini e i suoi film, alcuni dei quali sono andati persi. La sua parabola ha saputo imporsi e ha lasciato un segno, tanto che ancora oggi, in Turchia, resta un punto di riferimento indispensabile: per la gente, che continua a coltivare il suo mito e a guardare alla sua Opera come a uno dei fondamentali momenti di svolta nella complessa storia culturale del paese e per gli stessi cineasti delle ultime generazioni.
"Un grande regista – ricorda Massimo Causo nella monografia a lui dedicata – che il mondo intero aveva imparato ad apprezzare e ammirare per la sua incredibile forma di "resistenza cinematografica", ma anche una delle figure più carismatiche del panorama sociale (culturale, politico, popolare) turco: una personalità sfaccettata e catalizzante per l’immaginario del suo paese, che il critico americano Jim Hoberman ebbe a definire, con felice intuizione, una sorta di combinazione tra Clint Eastwood, James Dean e Che Guevara".
Giovedì 15 aprile al Cityplex Santalucia di Lecce il convegno "Il cinema di Yilmaz Güney", organizzato dal Festival insieme con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) e moderato da Bruno Torri, nel corso del quale sarà presentata una monografia dedicata al regista, a cura di Massimo Causo, prodotta dal Festival in collaborazione con Vestas Hotels & Resorts e pubblicata da Besa editrice, con interventi critici di: Orsola Casagrande, Giuseppe Gariazzo, Enrico Ghezzi, Emanuela Martini, Roberto Silvestri, Silvana Silvestri.
In collaborazione con l´Ambasciata di Turchia, la manifestazione salentina, nella sezione "Cinema Euromediterraneo", presenta inoltre "La settimana di Cinema Turco" con la partecipazione dei più importanti registi turchi contemporanei che assisteranno alle proiezioni dei loro film già premiati in numerosi Festival internazionali. Tra i film presentati nella sezione, "Solino" (Germania, 2002), del regista tedesco di origine turca Fatih Akin che racconta una storia d’immigrazione nella Germania degli anni `60 da una piccola città della Puglia (Solino, appunto).