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Un omaggio particolare ai rapporti tra il cinema italiano e quello russo caratterizzerà la rassegna Festival del Cinema Italiano: da Venezia a Mosca organizzata nella capitale russa da ieri 24 al 28 febbraio 2010 dalla Biennale di Venezia – presieduta da Paolo Baratta – in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, l’Ambasciata d’Italia a Mosca, il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e il Cinefantom club di Mosca.
Sei i film italiani della 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 2009 – diretta da Marco Müller – che saranno presentati al Cinema Khudozhestvennyj di Mosca (una delle sale più "nobili" della capitale, che ha compiuto recentemente 100 anni): BAARÌA di Giuseppe Tornatore, La doppia ora di Giuseppe Capotondi, Dieci inverni di Valerio Mieli, Cosmonauta di Susanna Nicchiarelli, Il grande sogno di Michele Placido, Deserto Rosa – Luigi Ghirri di Elisabetta Sgarbi.
La rassegna sarà presentata a Mosca dal Direttore della Mostra Marco Müller, che terrà inoltre una master class sul cinema italiano.
Ospiti straordinari dell’iniziativa saranno:
• Giuseppe Tornatore, regista di BAARÌA, film scelto per aprire la rassegna moscovita e film d’apertura in concorso della 66. Mostra di Venezia.
• Ksenia Rappoport, l’attrice russa vincitrice dalla Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile con La doppia ora, l’opera prima di Giuseppe Capotondi presentata in concorso a Venezia 66.
• Valerio Mieli, Isabella Ragonese, Michele Riondino, Sergei Nikonenko, Sergei Zhigunov e Liuba Zaizeva, regista e interpreti di Dieci Inverni (in foto), prima coproduzione italo-russa in ambito cinematografico, girata proprio tra Venezia e Mosca, che ha riscosso grande successo alla 66. Mostra nella sezione Controcampo Italiano, in uscita nelle sale russe a partire dal 25 febbraio; ad accompagnare il film anche Elisabetta Bruscolini, Produttore esecutivo del film e Direttore Generale della CSC Production, che ha prodotto la pellicola
• Susanna Nicchiarelli, regista di Cosmonauta, film vincitore della sezione Controcampo Italiano, che racconta la storia di due fratelli, il mito della Russia comunista e le sue conquiste spaziali negli anni ’60.
Faranno parte della rassegna anche Il grande sogno di Michele Placido, presentato in concorso a Venezia, e il documentario Deserto Rosa – Luigi Ghirri di Elisabetta Sgarbi, omaggio all’artista reggiano presentato alla Venezia nella sezione Orizzonti Eventi.
Per l’occasione sarà presente anche il regista e scrittore russo Alexandr Sokurov, che per il documentario ha scritto alcuni testi e raccontato ciascuna stagione rappresentata nel film, focalizzando in forma narrativa il sentimento della ciclicità del tempo di Luigi Ghirri. Sokurov presenterà inoltre il suo film Reading Book of Blockade (Citaem blokadnuju knigu), già presentato alla Mostra, documentario sulle testimonianze di alcuni sopravvissuti ai 900 giorni di assedio di Leningrado durante la Seconda Guerra Mondiale.
A seguire le anteprime del loro film nella capitale russa, registi e interpreti presenti parteciperanno a una serie di incontri e dibattiti con cineasti, studenti e pubblico.
La Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta, e la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica diretta da Marco Müller, con l’occasione ricordano le iniziative simili realizzate negli anni per la promozione del cinema italiano della Mostra di Venezia nel mondo: nel 2004 con la retrospettiva della Storia segreta del cinema italiano, presentata in alcune delle capitali mondiali della cultura (New York, Londra, Parigi, Tokyo), e sviluppata anche attraverso il “Festival del Cinema Italiano: da Venezia a Mosca" nel 2006, oltre che nei cinque anni – dal 2005 al 2009 – nelle principali città del Brasile attraverso la rassegna “Venezia cinema italiano”, e il recente "Festival del Cinema Italiano: da Venezia a Pechino", organizzato a dicembre 2009.