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È a Lecce, sua città natale, nella punta più a Sud del tacco, che Luisa Cotardo ha imparato l’Arte della Cartapesta. Tecnica antica usata per la creazione della statuaria sacra delle chiese – nella perla barocca, infatti, si possono ammirare alcune tra le opere più incantevoli mai prodotte in Italia.
Prendendo ispirazione da un passato così illustre, utilizzandone i preziosi segreti, Luisa crea rose di una bellezza squisita. Ogni rosa è realizzata con fogli di carta tinti a mano con colori ad acqua. Fogli a volte recuperati nei negozi d’arte durante i viaggi.
“… le rose di carta mi hanno portato in posti speciali, facendomi incontrare persone speciali.
Mi hanno permesso di tessere con magia i fili della mia vita. Fare le rose come metafora di vita: un piccolo gesto verso se stessi che si ripete con fiducia. Un’attenzione amorevole verso la propria strada, i propri talenti,” dice Luisa portando con orgoglio al dito una della sue creazioni.
Luisa sostiene di aver trovato le intuizioni più forti nella vita attraverso la sua creatività, sperimentando anche diverse tecniche espressive. Oggi, i suoi lavori fanno parte di molte collezioni pubbliche e private sparse nel mondo.
Prima di dedicare la sua vita alle rose – benché le parole continuino ad occupare un posto importante nella sua vita – Luisa ha lavorato a lungo e intensamente come giornalista di musica e d’arte. Durante la sua carriera radiofonica ha incontrato ed intervistato personaggi internazionali come Jeff Buckley, Stewart Copeland, Bob Geldof, Luciano Pavarotti, Lou Reed, Al Jarreau, Barry WhiteMaking a Rose – Fare una Rosa‘ all’inizio del 2010 Luisa ha cominciato un corso di ‘Coaching’ della durata di sei mesi.
Le lezioni, tenute presso la London Meditation Penthouse di Londra, sono basate sulla pratica della consapevolezza, qualità che porterà all’approccio dell’insegnamento creativo maggiore sensibilità. Più si diventa consapevoli più si è capaci di ascoltare e porre attenzione verso sé stessi e gli altri.
I workshop ‘Making a Rose – Fare una Rosa’, da tempo collaudati per un pubblico di adulti e bambini, hanno lo scopo di insegnare l’antica arte della Cartapesta Leccese attraverso le tecniche contemporanee sviluppate da Luisa. Creare qualcosa con le mani è una buona opportunità per lasciarsi andare, rilassarsi, e concedersi di sognare. Un modo davvero unico di far ‘sbocciare’ come rose il proprio sé dal cuore. Il workshop condivide un particolare senso della gentilezza, non si usano forbici, per esempio, e la carta è strappata con cura e con le mani.
È proprio in una tale delicata atmosfera che gli studenti sono incoraggiati a dare voce ai loro talenti: è come intraprendere un viaggio alla scoperta di sé stessi focalizzando l’attenzione sui loro sensi – temperando come pastelli di nuovi colori la propria consapevolezza.
Durante i workshop sono utilizzati soprattutto materiali naturali, inclusa la colla fatta in casa con l’acqua e la farina, e anche carte riciclate, insieme alla propria fantasia, alla pazienza e all’amore. Luisa ha usato anche le foderine dei libri di Paulo Coelho, uno dei suoi autori preferiti, per realizzare una delle sue rose. Mille e più rose sbocceranno di gioia nel cuore delle persone. Luisa Cotardo e’ membro dell’Accademia Apulia UK. www.accademiapulia.org.
La foto è di Marina Spironetti.