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Parte a spron battuto il 2010 del Jazz Club Ueffilo di Gioia del Colle (Bari), giunto alla sesta stagione, sempre in collaborazione con Jazzitalia.
La sezione autunnale 2009/2010 ha già visto impegnati sul palco del Ueffilo alcuni tra i migliori jazz ensemble in circolazione: dal duo Forcione e Pareti al Touch Group di Lorenzo Tucci, il trio del pianista statunitense George Colligan, la band della cantante polacca Anna Maria Jopek, fino a giungere al trio di Joey Calderazzo con Antonio Sanchez e Eric Revis e al concerto di Nick the Nightfly con il suo Quintet.
Anche per il 2010 la direzione artistica coordinata da Marco Losavio presenterà un programma di particolare pregio artistico con eventi esclusivi che costituiscono, oramai, il brand dell’accogliente club gioiese.
Si inizierà domenica 17 gennaio con l’inedito progetto del cantante senegalese Badara’ Seck e del gruppo Baba Yoga, i cui membri fondatori sono Gianfranco Salvatore (oud e sintetizzatori) e Danilo Cherni (tastiere e campionamenti), ai quali si unisce il chitarrista calabro-svedese Lutte Berg. Badara Seck è la voce più moderna dell’Africa, capace di contaminare il suo retaggio tradizionale con le più moderne tendenze del jazz elettrico e dell’improvvisazione elettronica.
Nativo del Senegal, è discendente di una famiglia di Griots, i depositari dell’arte e della parola dell’Africa. Giovanissimo ma già dotato di grande carisma, oltre che di incredibili doti vocali, ha cominciato a girare il mondo con la sua voce e le sue storie, poi con le canzoni e le musiche da lui stesso composte. Ha partecipato a numerosi festival internazionali e italiani: in particolare è stato scelto come unico degno sostituto della grande Miriam Makeba per la voce solista della famosa Messa Luba.
Domenica 14 febbraio sarà la volta di un gradito ritorno: Rachel Z – Department of Good and Evil. Rachel Z, al secolo Rachel Nicolazzo (padre calabrese e madre franco-italiana), ha iniziato a soli sedici anni a suonare con il leggendario gruppo degli Steps Ahead capitanato da Mike Mainieri proseguendo tale avventura fino al 1996. In seguito ha collaborato con il grande sassofonista Wayne Shorter con il quale ha anche inciso un lavoro discografico premiato con un Grammy Award.
Ha inoltre collaborato con musicisti del calibro di Al Di Meola, Miroslav Vitous, Bob Moses, George Garzone, Special Efx, Stanley Clarke, Omar Hakim, Victor Bailey, Pino Daniele con il quale ha effettuato il Medina tour e si appresta a registrare l’ultimo album in studio questo prossimo gennaio.
La sua versatilità ha fatto si che Peter Gabriel l’abbia voluta come tastierista nella sua band.
Dice Rachel. "Ho sempre amato il concetto del Bene e Male, che riflette tutto ciò che vediamo in questi giorni non solo nell’ambito politico ma anche nel mondo musicale, dove progetti osannati e sovraesposti sono spesso terribili mentre altri molto sconosciuti sono addirittura grandiosi.”
La pianista newyorchese sarà accompagnata da Rodney Holmes (Brecker Bros, Steps Ahead, Wayne Shorter) alla batteria e Maeve Royce al contrabbasso.
Il 7 marzo sarà una vera e propria leggenda del jazz mainstream a calcare il palco del Ueffilo: Buster Williams Jr. Il celebre contrabbassista e compositore del New Yersey, già al fianco di “giganti” come Art Blakey, Betty Carter, Carmen McRae, Chet Baker, Chick Corea, Dexter Gordon, Wynton Marsalis, Herbie Hancock, McCoy Tyner, Illinois Jacquet, Elvin Jones, Miles Davis, the Jazz Crusaders, Ron Carter, Woody Shaw, Sarah Vaughan, Benny Golson, Mary Lou Williams, Hank Jones, Lee Morgan, Sonny Rollins, Count Basie, Errol Garner, Kenny Dorham, Freddie Hubbard, è dotato di una tecnica straordinaria e di un controllo sonoro assoluto e una grana di suono ricca.
Buster Williams Jr. sarà accompagnato da un trio di musicisti di eccellente valore: Mark Gross ai sassofoni (già vincitore di un Grammy Award), Danny Grisset al pianoforte e Lenny White alla batteria.
Domenica 28 marzo il palco sarà appannaggio di un vero e proprio talento naturale: Edmar Castaneda. L’arpista colombiano (ma da tempo sedente negli Stati Uniti) presenterà al Ueffilo il suo ultimo lavoro discografico: Entre Cuerdas.
Nonostante l’arpa sia estranea alla tradizione jazz, Castaneda mostra una padronanza dello strumento stupefacente, da vero virtuoso, ha la capacità di suonare jazz e addirittura di fare swing, usa l’arpa spaziando nelle musiche del mondo e traendo spunti che lo portano poi ad una sintesi estremamente coinvolgente e di assoluto valore artistico. Ha detto di lui il sassofonista cubano Paquito D’Rivera: “Edmar possiede versatilità espressiva e carisma tali da consentirgli di tirare fuori l’arpa dall’oscurità. È uno dei musicisti più originali che oggi si possano ascoltare!”. In virtù delle sue doti non comuni ha suonato con John Scofield, Wynton Marsalis e la Jazz Lincoln Center Orchestra, John Patitucci, Dave Samuels, il connazionale Ed Simon, Janis Siegel dei Manhattan Transfer, lo stesso Paquito D’Rivera.
Edmar Castaneda sarà accompagnato da Marshall Gillskies al trombone, dalla voce di Andrea Tierra e da Eric Dobb alla batteria.
Domenica 18 aprile si celebrerà un evento unico per la Puglia e, in particolare, per un jazz club. Una “Jazz Marathon” articolata in un doppio concerto (inizio ore 18,00) che vedrà impegnati due eccezionali ed originali quartetti, in esclusiva per il territorio pugliese.
Il primo set-concert vedrà impegnato per la prima volta in Puglia l’etno-jazz del virtuoso vocalist camerunese- newyorchese Gino Sitson insieme al talento indiscutibile di Lonnie Plaxico, tra i massimi esponenti dello “slap”. Gino Sitson, stupisce l’ascoltatore per il suo particolare registro vocale e la sua facilità di espressione che sottolineano i suoni in maniera sottile con una dinamica e una flessibilità ritmica eccellente. Ha collaborato con Manu Dibango, Ron Carter, Papa Wemba, Roy Ayers, Wally Badarou, Geri Allen, David Gilmore, Ray Lema, Craig Harris, James Hurt, Antoine Roney, Jorge Ben, John William, Mario Canonge, Wallace Roney, Brice Wassy, Oliver N’Goma, Exile One, Steve Potts, tra gli altri.
Con Sitson e Plastico ci saranno Helio Alves al pianoforte e Willard Dyson alla batteria.
Il secondo concerto vedrà esibirsi il Joe Locke 4tet. Joe Locke è unanimemente considerato il più dotato vibrafonista della sua generazione. Ha suonato tra gli altri con Grover Washington Jr., Kenny Barron, Dianne Reeves, Eddie Daniels, Jerry Gonzales’ Fort Apache Band, Rod Stewart, The Beastie Boys, Eddie Henderson, Hiram Bullock, Bob Berg, Ron Carter, Jimmie Scott, The Mingus Big Band e Randy Brecker. Dinamico ed energico, lo stile di Locke, dalla grande maestria armonica, è caratterizzato da un attacco vigoroso, da risonanze sostenute e dallo sviluppo di complesse linee melodiche che gli permettono di creare atmosfere uniche, marcatamente polifoniche. Il vibrafonista di Palo Alto sarà accompagnato da Robert Rodriguez al pianoforte, Ricardo Rodriguez al contrabbasso e Terreon Gully alla batteria.
Al termine di entrambi i concerti, i due combo si incontreranno sul palco del club gioiese per dare vita ad una straordinaria e travolgente jam session.
La stagione 2009/2010 del Ueffilo si chiuderà domenica 16 maggio con un concerto che si annuncia straordinario: lo stage sarà di pertinenza di un trio senza precedenti e formato dallo straordinario batterista Jeff Ballard con al suo fianco Lionel Loueke alle chitarre e Miguel Zenon ai sassofoni. Ballard, originario di Santa Cruz, compie i primi passi importanti quando si trasferisce a New York nel 1990. Suona con Lou Donaldson, Diane Schuur e il pianista Buddy Montgomery (fratello del leggendario chitarrista Wes), che gli insegna molto sul piano professionale. Dopo lavori occasionali, arriva la telefonata di Chick Corea che lo porta alla ribalta internazionale. Rimane infatti per sei anni nei gruppi del celebre pianista con cui incide anche tre CD. Batterista inoltre del trio di Brad Mehldau, ha suonato nel tour che ha visto il celebre pianista insieme al grande Pat Metheny. Drummer moderno, e quindi eclettico, Ballard è strumentista solido, dalle radici profonde, capace di ascoltare gli altri e partecipare creativamente alla musica che si sta eseguendo.
Tutti gli appuntamenti sono in doppio set (19,00/21,00) ad eccezione della Jazz Marathon del 18 aprile che avrà inizio dalle 18,00. Ogni appuntamento sarà arricchito dalla degustazione di prodotti tipici.
Il Ueffilo – Cantina a Sud è a Gioia del Colle(Ba). Info: 339/8613434 – 080/3430946 – web: www.ueffilo.com