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Un pool di esperti controllerà preventivamente gli aggiornamenti delle voci che riguardano persone viventi. Così la versione inglese di Wikipedia, la più nota «enciclopedia libera» sul web con tre milioni di voci, punta a essere sempre più affidabile e assicurare informazioni sempre più precise.
Lo scrive oggi il New York Times, ricordando che con questa modifica, in vigore tra poche settimane, il sito in lingua inglese segue la versione tedesca, in cui una commissione di saggi già da un anno controlla e verifica ogni contributo che viene dalla sterminata comunità di internauti.
Sarà questa una delle più importanti novità al centro del dibattito di ‘Wikimania 2009’, la quinta conferenza mondiale di Wikipedia, che si apre domani a Buenos Aires.
Secondo il giornale newyorchese, con questa decisione, l’arcinota enciclopedia, ormai uno dei dieci siti web più popolari al mondo, cambia natura in modo radicale: lo spirito con cui nacque più di otto anni era quello di creare un sito ‘liberò, in cui tutti i volontari fossero in grado di aggiornare ogni voce mettendo così a disposizione di tutti le proprie conoscenze. Ora, invece, la scelta di creare un ‘filtrò composto da saggi, inevitabilmente divide verticalmente la comunità Wikipedia tra un gruppo di persone di fiducia, considerate più affidabili, dal resto dei collaboratori.
In realtà il mito della enciclopedia aperta a tutti è sempre stata, appunto, un mito, non la realtà: pagine più sensibili o politicamente controverse, pensiamo a quella di Barack Obama, sono sempre state piuttosto controllate e protette da interventi esterni. Tuttavia i numeri raggiunti in questi anni dalla Wikipedia Foundation Inc, con sede a San Francisco, sono impressionanti: circa 60 milioni di americani visitano mensilmente il sito che si è evoluto, diventando ormai sempre di più una fonte primaria d’informazione. Ad esempio, dal 24 giugno quando morì Michael Jackson, la voce di Wiki su di lui è stata letta da più di 30 milioni di persone, sei milioni nelle sole prime 24 ore dopo la sua tragica scomparsa. Questa enorme popolarità impone però anche una maggiore assunzione di responsabilità, osserva Michael Snow, presidente del Consiglio d’amministrazione di Wiki: «E’ ormai passato il tempo in cui si poteva lanciare qualcosa su un muro e vedere cosa rimaneva attaccato. Era l’epoca – spiega Snow – in cui la comunità era pronta a perdonare inesattezze ed errori. Oggi c’è meno tolleranza per questo tipo di inconvenienti».
Un maggiore controllo è ormai necessario alla luce anche di esperienze recenti: a novembre, la redazione del New York Times lavorò in stretto contatto con gli amministratori di Wikipedia per sopprimere alcune informazioni che arrivavano sulla voce di David Rhode, un corrispondente dall’Afghanistan rapito in quei giorni dal talebani. Il giornale spiegò allora che quella decisione avrebbe aumentato le possibilità di salvare il proprio cronista. Rodhe riuscì a scappare dai suoi carcerieri in giugno, tuttavia la scelta di censurare Wiki lasciò sbigottita la comunità dei suoi collaboratori. Ma la tendenza di un maggiore controllo sembra essere irreversibile: «Ormai – sintetizza Joseph Reagle, della New York University – Wikipedia ha il potere di cambiare il mondo che cerca di documentare».