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L’osservatorio astronomico nazionale (NAOC) dell’accademia delle scienze della Cina (ASC) ha annunciato che il 22 luglio a partire dalle 7 del mattino circa in India (l’1.30 di notte in Italia) i cieli asiatici ricadranno nel buio poco tempo dopo lo spuntare del sole, precisamente nello Stato del Gujarat, all’interno di un corridoio di 15 mila chilometri di lunghezza e 200 chilometri di larghezza, che attraversa l’India, il Nepal, Bhutan, il Bangladesh, la Birmania, la Cina e fino alle isole meridionali giapponesi Ryukyu.
L’eclissi 22 luglio 2009 fa parte della famiglia Saros 136, cioè la famiglia delle eclissi la cui durata di totale oscurità supera i sei minuti (la maggioranza delle altre eclissi totali dura tra i 2 e i 4 minuti), e potrà contare su un pubblico straordinario: oltre due miliardi di persone.
“È la più lunga eclissi del secolo. Nessuno di noi vivrà abbastanza a lungo per vedere un’altra eclisse totale lunga come questa„, si entusiasma Federico Borgmeyer, direttore dell’agenzia di viaggio tedesca specializzata Eclipse City, che si è recato per l’occasione a Shanghai. Secondo le autorità cinesi, quest’eclissi solare totale sarà la più lunga eclisse osservata in Cina tra 1814 e 2309.
Conformemente alla legge dei Saros che ripresenta la stessa eclissi ogni 18 anni, 11 giorni e 8 ore, dopo la grande eclisse totale di 7 minuti del 30 giugno 1973 in Africa del nord, e a quella dell’11 luglio 1991 di 6 minuti e 53 secondi visibile alle Hawaï, in Messico ed in America centrale, questa volta il sole sarà completamente nascosto dalla luna per sei minuti e 39 secondi in una zona poco abitata del Pacifico, un record di durata che non sarà battuto prima dell’anno 2132. L’oscurità si vedrà dai tre ai quattro minuti in India e circa cinque minuti sulla megalopoli Shanghai.
La sesta eclissi totale del secolo ha risvegliato l’attività commerciale e turistica dell’Estremo Oriente. Il parco della scultura di Shanghai, il migliore posto d’osservazione della città, ha annunciato di aver venduto 2000 biglietti d’entrata per il 22 luglio, con tanto di occhiali speciali e T-shirt commemorativi. Gli hotel sono prenotati da mesi e daranno alloggio a migliaia di cinesi, giapponesi, americani ed europei, italiani compresi. Ma si potrà osservare l’eclisse anche dal nuovo centro finanziario e dal porto di Yangshan di Pudong e dalle spiagge della provincia dello Zhenjiang, dal Parco della Luna sulle colline di Sheshan (nei pressi dell’Osservatorio), e dalla centrale piazza del Popolo, a due passi dallo storico Bund.
E non è tutto. In India, l’agenzia Cox and Kings ha messo a disposizione un Boeing 737-700 che decollerà da Nuova Delhi prima dell’alba, “intercetterà„ l’eclissi totale ad un’altitudine di 12,5 chilometri e volerà verso Est fino allo Stato del Bihar. I 21 posti dell’aereo sono stati venduti ad una cifra di 1200 euro cadauno. L’eclissi sarà trasmessa in diretta dalla televisione di Stato cinese, la Cctv, che ha messo in piedi delle postazioni speciali in quattro città, dalle quali si potrà osservare l’eclissi totale: oltre a Shanghai, si tratta di Chongqing, Wuhan ed Hangzhou.
Oltre i turisti, 1,5 milioni di pellegrini indù sono attesi nella città santa di Kurukshetra, nel nord dell’India, per bagnarsi in acque purificate durante l’eclissi; questo per contribuire alla liberazione dell’anima.
Nei racconti e nelle leggende mitologiche indiani e cinesi le eclissi evocano presagi felici ma anche eventi infausti.
Quella di mercoledì 22 luglio è “un momento molto pericoloso nell’universo„, previene Raj Kumar Sharma, un astrologo di Bombay. Nella Cina imperiale, le eclissi erano annunciatrici di catastrofi naturali o della morte di un imperatore. Queste credenze e superstizioni non sono scomparse.
Astronomi e meteorologi temono però soprattutto il maltempo: le nuvole del monsone sopra il subcontinente indiano potrebbero rovinare lo spettacolo.
NOTA SULLA FOTO: Il marchio verde GE indica il posto dove l’eclissi dura più a lungo.