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La donna è candore, enigma, mito, essenza di vita. E potrebbe non fare piacere a qualcuno ma questo suo nome deriva dal latino domna, che significa “padrona”.
Padrona di un universo intrigante che affascina e ferisce, padrona di una particolare sensibilità che da sempre la vede protagonista indiscussa e fonte inesauribile di ispirazione in cucina come su una passerella, in un supermercato come nella vita di un artista che la ritrae, la scolpisce o le dedica una poesia. E non sono stati pochi gli artisti che nella donna hanno trovato una musa per le loro opere. Qualcuno cantava La donna cannone, La donna è mobile o Quello che le donne non dicono…e quello che non dicono è chiaro a coloro che in questo universo hanno saputo catturare tratti e sfaccettature sempre diverse, quanto mai vere: la purezza e la beatitudine di Beatrice per Dante, la bellezza da non profanare di Laura per Petrarca, la naturalezza tutta terrena ma non per questo passiva delle protagoniste del Decameron, la generosità e l’abbondanza ritratta da Botero, la sinuosità e la morbidezza nel Botticelli la profondità e la delicatezza dei soggetti scelti da Modigliani o la forza erotica ed aggressiva tra le linee spigolose di Picasso.
Noi del gentil sesso siamo certamente grate all’uomo per questa speciale considerazione e sarebbe un peccato se non fosse più così, ma ad un certo punto abbiamo sentito la forte esigenza di aggiungere a questo “protagonismo passivo” una posizione attiva, che ci veda creatrici e capaci di dar vita a un qualcosa che nasce dalla nostra testa, dalle nostre mani che vibra e sa parlare.
Woman in art nasce nel 2006 per la volontà di Michele Loiacono, presidente della Federico II Eventi e direttore artistico, la manifestazione vuole essere un incontro tra le artiste pugliesi con altre provenienti da altri paesi, con la volontà di dar voce all’universo delle donne e lo scopo di far conoscere l’arte al femminile in tutte le sue forme.
Women in…Art, spiega il direttore artistico, – va considerato come raccoglitore di materiale per il miglioramento della condizione umana e sociale della persona e per la promozione di tutte le forme di espressione, letteratura, arte visiva, musica, poesia, scultura, cinema, performance, dove la libertà di pensiero, di parola, divengono protagonisti essenziali-.
Trasmettere emozioni quindi, facendo circolare l’arte, per Michele Loiacono “peculiare e insostituibile valore che può allargare e approfondire la nostra comprensione della verità”.
Proprio per conoscerla meglio, la verità, l’idea di Women in…Art, va intesa come ricerca dell’espressione femminile, sensibilità, forza, dolcezza, tenacia,bellezza, intelligenza, doti comuni sia all’uomo che alla donna, ma il punto di vista, quello è diverso.
Una curiosa vetrina in cui poter guardare e scoprire quanto questi mondi, maschile e femminile, siano bisognosi gli uni degli altri, in cui rispetto della vita passa necessariamente attraverso la comprensione delle varie verità possibili.
Un excursus di quelle che sono state le varie edizioni di Woman in…Art ci aiuterà a capire come questa iniziativa sia cresciuta e cambiata nel tempo pur mantenendo il suo significato centrale.
Le artiste di questa edizione provengono da : Puglia, Slovenia, Serbia e Croazia. L’entusiasmante novità è la collaborazione con il Festival del cinema di Zagabria, ZAGREB FILM PRODUCTION, e 80 artiste , sempre dai settori di danza teatro, pittura, scultura,cinema, poesia, letteratura, canto, reading letterari. La manifestazione piace, e se ne parla in vari passaggi televisi tra cui tg3 rai, e oltre 40 articoli giornalistici. Quest’anno l’iniziativa cambia volto, è matura, ha una sua chiara identità e si esprime nel pieno delle sue forze disegnandosi come una grande installazione all’interno dell’Auditorium Vallisa, composta dalle opere pittoriche, multimediali, di danza e musicali. Protagoniste pugliesi, bulgare , croate e etiopi. Due artiste bulgare tra le piu importanti sul panorama europeo, Tania e Marussia
Kalimerovi ci delizieranno con due particolari installazioni, Artiste Croate quali Sandra Sesto ( mosaicista) e Snjeska Soucek ( poetessa) e infine un’artista etiope, Enatalem D. Zeleke, con grandi tele molto espressive.
Per quanto riguarda le presenze artistiche pugliesi sarà possibile ammirare opere di pittura, installazioni e fotografia di: Francesca Curcetti, Tiziana Schiavarelli, Daniela Addante, Gina Pignatelli, Angela Regina, Rosa Masciopinto, ospite con alcune sue foto l’Artista Ines Facchin Fotografa Romana di fama internazionale, videoarte con un lavori di Grazia Loiacono” Linea controversa” ,Carmen Toscano con “ Percezioni” (video montato con Valentina Belmonte), poi, sempre le stesse artiste e Denise Ania hanno realizzato un lavoro a tre mani “…un Senso” ( Montaggio e produzione video di Grazia Loiacono). A movimentare alcune di queste serate estive in Vallisa la danza della Breathing Art Company con le coreografie di Simona De Tullio e quella del Mediterraneo Opera Ballet con le coreografie di Carmen Savino. In giorni diversi le compagnie si esibiranno nei rispettivi pezzi: Breathing Art Company presenta; “ MADAME” un viaggio coreografico ispirato ai romanzi di Flaubert “L’educazione sentimentale” e “Madame Bovary”.
Grande novità per Woman in…Art 2009 la presentazione di “DID IT NOT GO THUS, gERTRUDE?” ovvero “NON FU COSI’ CHE ANDO’,gERTRUDE?” il film mediometraggio prodotto da Philip Farah per la regia di Rachel E.B. Griffiths nel 2007. Il soggetto del film è
una versione inedita dell’Amleto di William Shakespeare. In essa si racconta, in una storia originale, la versione dei fatti del fantasma del Re Amleto, padre del famoso Principe Amleto protagonista dell’opera Shakesperiana.
Women in Art sarà aperta tutti i giorni dal 23 al 31 Luglio dalle ore 19,30 alle 24,00