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Fiori d’arancio in vista per Niki e Alex, i protagonisti di ‘Scusa ma ti chiamo amore, che tornano a vivere la loro romantica storia in un nuovo romanzo, questa volta alle prese con gioie, ansie, preparativi e pressioni che precedono il fatidico sì.
Si intitola infatti Scusa ma ti voglio sposare l’ultimo libro, sequel del precedente, di Federico Moccia, in uscita oggi 1 luglio per Rizzoli, in cui lo scrittore cult delle giovani generazioni racconta «difficoltà e verità del matrimonio, per cercare però di dare luce nuova a questo passo, vedendolo come una festa da vivere con serenità».
Così come accadrà alla giovane Niki nel nuovo romanzo, «il matrimonio spesso fa andare nel panico, è troppo pieno di forme e rituali borghesi – racconta lo scrittore, l’altro giorno a Milano per presentare il libro -. Credo invece che lo si debba affrontare sapendo riconoscere la propria felicità, pur consapevoli che la vita di coppia non è mai tutta rose e fiori».
Fra tradimenti, amori che finiscono e nuovi flirt che nascono attorno a loro, Niki e Alex cercano di portare avanti la loro favola «anche se non si sa bene come andrà a finire – spiega ancora lo scrittore, aggiungendo di non sapere ancora se ci sarà un ulteriore seguito del romanzo -. L’importante però è voler costruire qualcosa». Stabile punto di riferimento delle letture giovanili da Tre metri sopra il cielo in poi, Moccia racconta che «l’abito bianco è ancora il sogno di tante ventenni, lo vedo da tutte quelle che mi scrivono. Io trovo bello e giusto che una donna non metta da parte l’amore per il matrimonio e i figli, senza comunque rinunciare alla carriera».
Protagonisti del nuovo romanzo sono però «una fascia privilegiata di ragazzi che economicamente sta bene perchè mi interessava concentrarmi sul tema del matrimonio – spiega -. Ciò non vuol dire che non mi renda conto di altre problematiche dei giovani e credo che prima di additarli, la società e la scuola dovrebbero seguirli con attenzione, cosa che non sempre fanno». Gli spunti per il libro sono venuti osservando la realtà, ma anche dall’esperienza personale, racconta Moccia (che a dicembre, ha annunciato, diventerà padre): «Le preoccupazioni e le emozioni che precedono il matrimonio sono autobiografiche, così come il rapporto fra gli amici maschi». Dopo il libro, sarà presto pronto anche il film di ‘Scusa ma ti voglio sposarè, nelle sale dal prossimo gennaio: i protagonisti saranno ancora una volta Raoul Bova e Michela Quattrociocche, già insieme in Scusa ma ti chiamo amore che ha incassato più di 13 milioni di euro al boxoffice. Per i fan di Moccia che ancora non fossero soddisfatti, l’uscita del nuovo romanzo sarà accompagnata da due concorsi (illustrati al sito www.scusamativogliosposare.it) che culmineranno in tre feste di matrimonio insieme all’autore.