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La vittoria al primo turno era sfuggita per un pugno di voti (circa 700). Per vincere al ballottaggio gli serviva recuperarne più o meno tremila. L’allungo su uno spento Simeone Di Cagno Abbrescia è stato di ben 33.000 voti, undici volte tanto. Il 19,7% di vantaggio. Una voragine dietro Michele Emiliano, riconfermato sindaco di Bari, che rende impossibile qualsiasi tentativo di climbing su specchi in grado di riflettere, per gli avversari, solo una profonda e amara delusione.
Risultato che, in presenza di un calo di votanti del 14%, ha visto addirittura incrementato il consenso raccolto dal Sindaco (2.000 voti in più) rispetto al primo turno. A testimonianza di una compattezza del proprio elettorato, a cui gli apparentamenti non hanno causato alcuna emorragia. Tanto da far sottolineare, allo stesso Emiliano, che il percorso intrapreso a Bari e in Puglia può davvero diventare la nuova frontiera. Per il rilancio di un’azione politica in grado di tener testa all’espansione del centrodestra e di incunearsi, con efficacia, nelle sue vistose crepe già evidenziatesi nelle ultime settimane.
Ma di “nuova frontiera” Michele Emiliano ha parlato anche a proposito di una città e di una regione, che stanno diventando modello di una modernità virtuosa. Ancorato a un forte spirito di inclusione e di partecipazione, a un innato orgoglio di appartenenza, a una straordinaria capacità di raccogliere le sfide e ad un insito spirito di accoglienza. Tutte caratteristiche che pongono Bari e la Puglia al centro di un processo consapevole, che dia nuovo peso e ritrovata identità al Sud in generale. Capace di rilanciare la questione meridionale con rinnovata dignità e rafforzato spirito unitario, ben sapendo l’incidenza nevralgica che essa riveste per le sorti dell’intero Paese.
La città e la Puglia hanno voluto bene a Michele Emiliano e si sono sentiti voler bene dalla sua carica emotiva. Il percorso trionfale, a piedi, per le strade del capoluogo e la serenità dei baresi fa di questo successo una vera festa popolare. Le affermazioni nelle altre città pugliesi, alcune per certi versi inaspettate, sono il segno di una svolta. La piattaforma di un sentiero nuovo su cui ritrovarsi numerosi, con sguardi e speranze proiettate in avanti. Questione morale e gossip, alla fine, restano un mero corollario. E invitano a ricordare, piuttosto, che alla lunga: "Chi semina vento raccoglie solo tempesta!".