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Per tutto il 2009 e fino a marzo 2010 un ricco calendario di eventi dedicati al “grande Genio” e alle tracce da lui lasciate sul territorio, allorchè era alle dipendenze della corte sforzesca. Tutti gli eventi si svolgono negli spazi rinascimentali del Castello di Vigevano.
Gli appunti e i disegni presenti nei codici di Leonardo sulla Sforzesca e sui mulini di Vigevano attestano la sua presenza a Vigevano e il suo interesse per gli imponenti lavori di derivazione e sfruttamento delle acque promossi da Ludovico il Moro.
Il progetto Leonardo e Vigevano ha una durata pluriennale. Tra gli obiettivi la promozione di un centro di ricerca per la sperimentazione ed applicazione delle tecnologie multimediali e interattive alla valorizzare e a una moderna fruizione dei beni culturali, a partire dall’ingente patrimonio storico della città.
L’anno di Leonardo a Vigevano si è inaugurato il 4 aprile 2009 con “Leonardo: una mostra impossibile” un’esposizione in 3D realizzata dalla Rai che raccoglie 17 dipinti leonardeschi, riprodotti con tecnologie digitali in scala 1:1, ad altissima definizione. Saranno riprodotte, tra le altre opere, la Gioconda, la Vergine delle Rocce, la Dama con l’ermellino, e la celeberrima Ultima Cena che, per le sue dimensioni, (9m. x 5m.circa), troverà spazio nella chiesa sconsacrata di San Dionigi, vicino a Piazza Ducale, da poco restaurata, dove è presente una straordinaria tela di Giovan Battista Crespi detto il Cerano.
L’esposizione è parte del progetto “Le mostre impossibili”, ideato e diretto da Renato Parascandolo. Il progetto risponde a un’istanza di democrazia culturale in quanto rende accessibile a un pubblico vastissimo la fruizione di opere d’arte che finora potevano essere ammirate soltanto sul posto o che – tutt’al più – potevano essere intravviste in riproduzioni di piccolo formato. Il progetto delle “Mostre impossibili” apre un’interessante prospettiva di valorizzazione dei palazzi storici delle città italiane, che possono diventare sede permanente di un circuito museale che ospiti in permanenza le riproduzioni dei capolavori degli artisti italiani di ogni tempo.
In esposizione dal 4 aprile anche “Le acque ducali, la villa Sforzesca, il Ticino”, che racconta attraverso documenti, filmati, ricostruzioni interattive la presenza di Leonardo a Vigevano e il suo interesse per i grandi lavori di ingegneria idraulica condotti dalla corte sforzesca nella valle del Ticino per la costruzione della quattrocentesca villa Sforzesca.
Entrambi le esposizioni sono visibili fino al 30 giugno.
Da settembre 2009 invece, e fino al 5 aprile 2010, un grande evento “Il Laboratorio di Leonardo” documenterà la poliedrica figura di Leonardo con l’ausilio delle più avanzate tecnologie multimediali, grazie alle quali i visitatori potranno conoscere le sue invenzioni e sfogliare i suoi codici e inedite ricostruzioni fisiche e digitali di strumenti straordinari come la Macchina Volante, il Leone oltre a entrare in contatto con i disegni e i dipinti presentati con la tecnologia HyperView. Per la prima volta i visitatori potranno sfogliare virtualmente, grazie alla tecnologia Virtual Codex, il Codice Atlantico, il Codice del Volo e il Manoscritto B di Leonardo da Vinci. La mostra rappresenta la più ampia e affascinante collezione di scritti e disegni di Leonardo da Vinci mai presentata in Italia.
Quarto appuntamento “Gli splendori di corte”, dal 3 ottobre al 31 gennaio, con un percorso artistico tra dipinti, sculture lignee, iconografie, ritratti, affreschi, arazzi, monete, bassorilievi, tutti del periodo rinascimentale, insieme ad alcune opere di artisti di scuola leonardesca: il racconto degli splendori della corte sforzesca e dell’idea di trasformare Vigevano in città dinastica. Il ducato degli Sforza coincise a Vigevano con una vera e propria età dell’oro. Soprattutto l’affetto degli ultimi due duchi, Ludovico il Moro nato a Vigevano e Francesco I, fecero della città una piccola Milano, in tutto e per tutto raffinata e ricca come la capitale. I migliori architetti, pittori e scultori milanesi furono impiegati anche a Vigevano, a partire da Leonardo, Bramante e Bramantino. Il percorso si completa affiancando alla mostra in Castello la visita al Museo del Tesoro del Duomo. Nel Museo è esposto ciò che rimane del tesoro che Francesco II volle donare alla sua città natale prima di morire, prima fra tutti la grande Pace, considerata un vertice dell’arte orafa milanese del primo Cinquecento, e l’importantissimo nucleo di arazzi fiamminghi.
Venire a Vigevano vuol dire visitare rassegne d’arte e mostre multimediali di grande fascino e attrattiva, conoscere e ammirare “la città dinastica e ideale” voluta da Ludovico il Moro a partire dalle sue eccellenze artistiche e monumentali: piazza Ducale e il Castello realizzati con il contributo di Bramante e di Leonardo.
Per tutto il 2009 e parte del 2010 a Vigevano la figura di Leonardo diventa il punto di incontro delle diverse risorse del territorio (ambiente, natura, storia, arte), rivelando un aspetto meno noto ma di grande fascino del genio di Vinci: quello di uomo nuovo del Rinascimento che si interessava di acque, architettura, agricoltura, botanica.
Informazioni per biglietteria, visite guidate e laboratori:
Tel 0381 690370
Email: leonardo@vigevanopromotions.it