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Dopo anni di estenuanti trattative l’accordo è fatto: ci sarà un film sulla vita di Frank Sinatra, il primo nella storia del cinema. La Universal Pictures si è infatti aggiudicata i diritti di Sinatra, una sceneggiatura di Phil Alden Robinson ed ha affidato la regia a Martin Scorsese. Non si sa ancora chi interpreterà il cantante.
Raggiungere l’accordo non è stata un’impresa facile: la vita del più famoso crooner d’America è stata quanto mai burrascosa e chiacchierata. Per anni i rotocalchi hanno riempito pagine di pettegolezzi sui suoi presunti rapporti con la mafia e sulle sue quattro mogli, tra cui Ava Gardner e Mia Farrow.
Così, gli eredi di Sinatra hanno dovuto pensarci bene prima di dare il loro consenso ed hanno stabilito con la controparte non solo come raccontare la storia di Sinatra, ma soprattutto quali parti raccontare e quali invece mettere da parte. Inoltre non è stato facile per i produttori assicurarsi i diritti delle canzoni, essenziali per la realizzazione del film.
Sicuramente il nome di Scorsese (nei cui confronti la figlia di Sinatra, Tina, ha espresso parole di stima) è stato una garanzia per tutti. E in fatto di biopic Scorsese ha un discreto curriculum: si è già occupato non solo del pugile Jake La Motta, ma anche del miliardario Howard Hughes e perfino di Gesù Cristo. E poi è di origine italiana ed ha una buona esperienza in fatto di italo americani.
Scorsese inoltre riuscirà finalmente a parlare, sia pure per vie traverse, di Dean Martin, sulla cui vita da almeno un decennio pensava di realizzare un film intitolato Dino.
«Il film sarà come un collage» ha detto uno dei produttori, Cathy Schulman. E «come i dischi di Sinatra, che avevano ritmi diversi e ispiravano differenti stati d’animo, così il film non racconterà tutta la sua vita in perfetto ordine cronologico, ma metterà a fuoco solo alcuni momenti». Il percorso di Sinatra si presta effettivamente ad un film avvincente: cresciuto durante la grande depressione, ha provocato molti cambiamenti nella cultura popolare; ha vinto 31 dischi d’oro ed ha avuto successo anche come attore, guadagnandosi un Oscar nel 1953 con Da qui all’eternità. Ha registrato il suo primo disco nel ’39 ed ha interpretato successi come Strangers in the Night e My Way (a modo mio), diventato la colonna sonora di una vita che lo ha visto bere e fumare senza remore insieme a un fedele gruppo di star di Hollywood, legarsi ad alcune delle donne più belle del mondo e ad alcuni degli uomini politici più influenti; per tutta la vita è stato in guerra con i media.
Mentre si aprono le scommesse su chi interpreterà Sinatra, Leonardo DiCaprio appare un ovvio candidato al ruolo perchè negli ultimi dieci anni è stato l’attore preferito di Scorsese (Gangs of New York, The Aviator, The Departed e l’inedito Shutter Island). E siccome la colonna sonora del film sarà la voce originale di Sinatra, non c’ è nemmeno bisogno che chi lo impersona sullo schermo sappia cantare.