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Si è concluso con la proclamazione del vincitore il ThyssenKrupp elevator award. Il gruppo industriale ha indetto un concorso di idee per la progettazione di una struttura alta nelle dimensioni e memorabilmente emblematica per il Zaabeel Park a Dubai.Davvero incredibili e colossali i progetti dei designer che hanno partecipato all’originale competizione, tutti con il risultato di aver lasciato stupefatta la giuria. Tra questi spicca l’originalità, la spettacolarità e la temerarietà di Al Hakawati di Visiondivision. Il progetto non si è classificato tra i vincitori, ma non è affatto possibile non parlarne e non soffermarsi ad immaginare quale potrebbe essere la reazione se ci trovassimo faccia a faccia con Al Hakawati.
Visiondivision traggono spunto da una figura tradizionale per la cultura araba: Al Hakawati, ovvero il raccontastorie.
Costruire un raccontastorie che con le sue fattezze, dimensioni e voce domini il parco Zaabeel, questo diventa il motto degli architetti-designer. Nel progetto la figura colossale, visibile da ogni punto del parco e di Dubai, contiene una biblioteca per bambini e vari spazi dove leggere ed assistere a performances. Il parco diventa disseminato di altoparlanti in modo tale che la gente possa ascoltare la statua quando racconta le sue storie da ogni punto. I racconti sono vere e proprie performance perché la gigantesca statua accompagna il racconto con il linguaggio del corpo.
Visiondivision spiega che “Al Hakawati è un tentativo di portare un monumento così iconico come la statuta ad un altro livello con l’aiuto della moderna tecnologia e di potenziali investitori di Dubai. Il movimento, le dimensioni, i contenuti e le preformance sono ciò che rendono unica questa creazione. La statua sarebbe anche un grande contributo per il parco Zaabeel e lo colorerebbe con la sua atmosfera surreale. E’ un icona carica di potere, ma attualmente è “solo” una biblioteca. La statua può essere interpretata come un genio che sorge dalla bottiglia, una proiezione dell’immaginazione. Il fatto di raccontare storie amplierebbe le funzioni della biblioteca e stimolerebbe conversazioni e trascorrere più nel parco. Comunque noi pensiamo che sarebbe un meraviglioso complimento per il parco e la città e che gli abitanti di Dubai avrebbero un nuovo amico tra di loro.”
Il basamento è una scalinata che conduce alla piattaforma dalla quale sorge il raccontastorie. I percorsi interni come le scale sono punteggiati da finestre in modo tale che all’interno della struttura ci siano ambienti luminosi, ma senza mai avere luce diretta. All’interno della statua ci sono grandi stanze per leggere in relax e svolgere altre attività sociali. In ogni grande stanza c’è un tema: c’è la stanza d’oro, la stanza verde, la caverna di cristallo e una stanza per ammirare Dubai by night. La statua può muovere le braccia e la testa e questo richiede naturalmente delle soluzioni speciali per risolvere tecnicamente quegli spazi in cui si incontrano gli ascensori con le parti che si muovono. I raccordi in questione sono simili ai raccordi a fisarmonica dei bus snodati e garantiscono un movimento fluido e continuo persino se la stata scuote la testa. I movimenti della testa e delle braccia sono controllati da un computer e possono essere preregistrati e mimare i movimenti di un attore.Le parti rigide della statua sono fatte da cornici di acciaio ricoperte e che tengono fogli di acciaio. Le parti movibili sono flessibili e questo implica l’uso di materiali come la gomma o il silicone ma che abbiano un rivestimento che mimi la lucentezza dell’acciaio.