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Sono partite ieri, 11 febbraio 2016, a Bisceglie le riprese di uno short film di Mario Vezza e Giovanni Mazzitelli. Come location è stata scelta Villa Ciardi, già dimora di Mussolini per le sue particolari caratteristiche. Abbiamo chiesto a Rosa Pierro, molfettese e titolare della residenza nobiliare, trasformata in sala ricevimento il perché sia ricaduta la scelta proprio su questa struttura. La villa, risalente al XVIII secolo, ci ha spiegato la proprietaria, fu costruita su una antica torre del 1500. Nell’ inverno 1940/41, durante il conflitto italo greco, il capo del governo Mussolini si trasferì lì e ne fece il suo quartiere generale. Tale decisione fu dettata dal fatto che l’ immenso parco della dimora era dotato di due grotte naturali con lunghe gallerie che sboccano ad Andria e Corato, quindi facile fuga in caso di necessità. Vi sono laghi anche, insomma una ambientazione perfetta per un film di fantascienza. Il parco, le grotte e le sale affrescate, ha continuato la Pierro, hanno costituito elemento preferenziale per la scelta.
Ci facciamo raccontare qualche anticipazione sul film. Il 16 gennaio 2015, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha comunicato il ritrovamento del lander Beagle 2 sul suolo Marziano. Si parla anche di sparizioni di bambini, di mercato di organi, cellule staminali, compravendita di minori per famiglie benestanti, mercato dell’occulto. Ma allora che fine fanno questi neonati? Sono davvero introvabili o devono essere considerati per certi versi “invisibili”? Temi di attualità, tratti dalla cronaca, compresi quelli legati a prostituzione infantile e pornografia. Queste alcune delle tematiche espresse in “BEAGLE – infants traffic”, opera degli autori italiani Giovanni Mazzitelli e Mario Vezza i quali, grazie alle sinergie di associazioni culturali campane che operano nel sociale come la “Fourmile” e la “Younicorn”, provano ad offrire un punto di vista del tutto originale, avvalorato de una ricerca sulle “tratte”, in cui non si mostra più il consueto sbarco via mare o le classiche rotte terra e aria affollate da viaggiatori. No, il fenomeno mostrato in “BEAGLE – infants traffic” preannuncia una tipologia di tratta purtroppo già consolidata nel mercato nero della compravendita di neonati, ma non ancora codificato nell’immaginario collettivo globale: le tratte di voli internazionali su jet privati.
“BEAGLE – infants traffic” volge il suo sguardo chiaro e attento in forma cinematografica autoriale al ruolo che oggi può avere la nascita di un bambino, in un paese attorniato da guerre o forti difficoltà civili. Il suo valore espresso in termini di distruzione sociale non ha eguali, se si pensa al solo fatto che in alcuni mercati neri di compravendita di neonati, si presume che questi vengano utilizzati per esperimenti industriali nel mercato della cosmesi. Dopo 11 anni è stato ritrovato su Marte un lander a milioni di chilometri da noi. Possono milioni di neonati sparire, si chiedono gli autori? E se la terra meritasse di diventare un posto migliore, è uno degli interrogativi che si sono posti. Il progetto, conclude la Perro, è volto alla realizzazione di un audiovisivo con modalità e codici cinematografici che mostrerà con un linguaggio verosimile di fiction, fatti e avvenimenti realmente accaduti legati alla compravendita di neonati e organi, riportati sui più importanti media internazionali.
Le abbiamo poi chiesto qualche altra notizia in merito alla trama e ci ha svelato altre anticipazioni. Taslim (24) e Sharifa (22) sono due giovani iracheni in volo su un jet privato verso un paese dell’unione europea. I loro passaporti sono falsi e a bordo del velivolo non ci sono altre persone, se non quella che Sharifa porta in grembo. Tra passato e presente i destini di questi due giovani si intrecceranno con la scomparsa del lander britannico Beagle II sul suolo marziano, disperso lo stesso giorno del parto della giovane donna. Ma a differenza del radar europeo ritrovato 11 anni dopo, il figlio di Taslim entrerà a far parte di quel numero enorme ed invisibile fatto di 8 milioni di bambini scomparsi nel mondo ogni anno. Tematiche che sicuramente faranno riflettere e daranno ulteriore visibilità a questa dimora che ha avuto un ruolo importante nel passato ma che, grazie a questo cortometraggio, diventerà immortale anche nel futuro.