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E’ uscito ‘Out again‘ il secondo lavoro di Stefano Zabeo, uno tra i pochi musicisti italiani ad aver dato linfa al blues nel nostro paese quando questo genere era ristretto ad una nicchia di appassionati. Il primo lavoro ‘Better late than never’ del 1982 fu dichiarato disco blues dell’anno dalla più autorevole rivista italiana del settore, e che gli valse una citazione anche nella ‘Enciclopedia del Blues e della Musica Nera‘ (Arcana Editrice). Oggi Zabeo se ne esce con un lavoro che, sebbene affondi profondamente le proprie radici nel Blues, offre un’interpretazione personale di quel genere con 10 brani originali e 2 cover. Si tratta di un disco a volte serio e spesso autoironico nei testi, ma molto curato negli arrangiamenti che fa sentire tutto il variegato background cui i pezzi si ispirano. Membro originale della Blues Society di Guido Toffoletti, Zabeo ha collezionato una serie di prestigiose collaborazioni come James Cotton, James Burton, Zoot Money, Dick Heckstall-Smith, Mick Taylor, Paul Millns, Paul Jones, Alexis Korner, Jorma Kaukonen, Ian Stewart, tant’è che il suo nome costituisce una delle voci presenti nella Grande Enciclopedia Della Chitarra e dei Chitarristi.